Qualche giorno fa ho ricevuto con grande piacere alcune bottiglie da Fabio Rossi della Rossi&Rossi, storico distributore di bevande di Treviso fondata nel 1946, propietario della linea di malt whisky Wilson & Morgan, ma sopratutto creatore 15 anni fà della linea di selezioni “Rum Nation”.
Rum Nation, nasce nel 1999 dopo aver raccolto tutta l’esperienza maturata in anni di ricerca, rigorosa selezione e accurate degustazioni fra il Tropico del Cancro e l’Equatore con il pregio, a differenza di altri imbottigliatori indipendenti, di lasciare in alcuni casi invecchiare all’origine le botti di distillato acquistate fin quando non vengono ritenute pronte ad entrare in bottiglia.
Uno di questi casi è proprio l’edizione Barbados 12 y.o. Anniversary a 40%vol. confezionata in un elegante decanter all’interno di una scatola a forma di libro veramente bella, come per il Rhum Agricol 12 y.o. che festeggiò i 10 anni della linea.
La bottiglia entrerà in commercio ad ottobre e mi ha fatto davvero piacere poterla degustare in anteprima. Un rum in pieno stile bajano, che gode di un ottima bevibilità, al palato caldo e morbido ma non ruffiano in bocca di grande lunghezza e complessità. Sul palato si passa dalle note speziate e delicate ai frutti tropicali che mi ricordano le marmellate di papaia e guaiave, che divoravo lo scorso febbraio in Martinica, con la dolcezza della melassa che non sovrasta mai il gusto principale mantenendo sempre un equilibrio meraviglioso. Gran bel rum invecchiato all’origine, che in abbinamento con un Habanos, il Bolivar Petit Coronas, si è rivelato uno sposo perfetto lungo tutta la fumata, sempre fine ed elegante.
Altra release del 2014 è il Jamaica Pot Still a 57%vol., descrivendolo in due parole: la Jamaica nel bicchiere. Un rum con la “R” maiuscola che rappresenta pienamente la forza e la complessita dei prodotti “white” dell’isola caraibica famosa per le sue “erbe da fumo medicinali”. Una grande forza alcolica sorretta da una strepitosa complessità, che inizia dai sentori eterei quali acetone, vinavil, cera lacca e uno storico gioco d’infanzia dei miei tempi: il Cristalball, per poi entrare nel vegetale con salamoia, peperone e foglia di pomodoro. Ma non finisce qui nella sua coinvolgente lunghezza arriva poi la frutta bianca: pera, buccia di mela e accenni di banana matura. Sembra inesauribile al palato, un distillato che ogni volta non smette mai di stupirmi e che affascina chi lo assaggia per la prima volta non sapendo la qualità e la quantità che possa contenere un “non invecchiato” della Jamaica.
Ottimo da bere liscio, ma per i cuori deboli un deliziosoo tocco di classe nella miscelazione di qualità.
Complimenti a Fabio Rossi per questa scommessa che personalmente considero pienamente vinta.
Caroni, un nome che nel mondo del rum ormai è entrato nella leggenda, Rum Nation presenta l’edizione limitata distillata nel 1998 e imbottigliata nel 2014 a 55%vol..
Come descriverlo? Schietto e sincero, senza compromessi. La sua gradazione si sente ma è ben strutturata, il naso è subito avvolto dai sentori del legno con i suoi tannini e da una forte speziatura che vira dal piccante, pepe e pimento, al dolce amaro, cannella e paprika. Si intuisce subito che questo rum distillato e invecchiato sull’isola di Trinidad non vuole farsi amare per le sue dolcezze, ma chi ne sarà conquistato sarà attratto dalla sua forza e dal suo carattere austero.
La lunghezza al palato è sufficente e conferma in bocca le impressioni date al naso, è di buon equilibrio e mantiene la sua ruvidità distintiva a mio parere dei Caroni in genere ma con quel tocco in più di calore e densità dato dal suo invecchiamento nel “maledetto caldo umido” dei Caraibi.
Un bel Caroni che ha subito conquistato i pareri favorevoli di un pubblico sempre più attento che ho il piacere di ospitare durante le mie serate. Un distillato lontano dal termine ruffiano che vale la pena di assaggiare.
Buon Rum Nation Anniversary a tutti.
Marco Graziano