Il Torpedo Juice è il tipo di fenomeno iperalcolico che può nascere solo dalla più totale disperazione. Durante la seconda guerra mondiale, i sommergibilisti statunitensi inariditi si trovarono stipati in spazi ristretti con una notevole scorta di alcol vietato: l’etanolo utilizzato per azionare alcuni missili sottomarini.
Questi missili che erano appunto chiamati torpedo, erano azionati grazie ad una miscela creata con l’alcool etilico e furono sostituiti dal Mark 18 T il primo modello ad azionamento elettricoverso la fine della seconda guerra mondiale.
Forse inevitabilmente, i marinai scoprirono che potevano rendere l’alcool più appetibile se aggiungevano succo di frutta, soprattutto quello d’ananas era il più usato. Il drink se così possiamo ironicamente chiamarlo era creato in parti uguali tra alcol etilico a 180 proof (95abv) e succo d’ananas, ovviamente la diluizione con ghiaccio o acqua non era presa in considerazione!
Vari additivi velenosi furono mescolati nell’alcol combustibile dalle autorità della marina statunitense per rendere l’alcol imbevibile, ma altrettanti metodi furono impiegati dai marinai per separare l’alcol dal veleno, a volte con buoni risultati altre volte meno…ma la sbornia era comunque assicurata.
Successivamente gli ufficiali decisero di iniziare ad aggiungere olio di croton all’etanolo come misura dissuasiva, un olio preparato dai semi del Croton tiglium, un albero appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, originario o coltivato in India e nell’arcipelago malese, che causava gravi disturbi gastrointestinali.
Eppure l’ingegnosità non conosce limiti: presumibilmente, alcuni marinai escogitarono metodi per riottenere etanolo bevibile, ideando alambicchi grezzi per separare l’alcool di grano dall’olio di croton, poiché l’alcol evapora a una temperatura inferiore rispetto all’olio di croton ma questa presunta tecnica spesso lasciava molti di loro col culo in fiamme…
Cosa aggiungere Up Spirits!


