Lunedi 12 agosto,
lungo il Viale Italia di Follonica al civico 49, trovate all’interno del Bar Bagno Roma:
Francesco & Marco oltre alla splendida spiaggia attrezzata gestiscono con passione un “angolo” fatto di Rum, dove ci siamo ritrovati dopo esserci conosciuti nel mese di giugno a Madrid in occasione dell’ International Rum Conference.
insieme a Marco Pierini & Francesco Rufini
Qui viene presentato in anteprima nazionale il brand Ron Francisco Montero, evento promosso con la collaborazione di ShowRum
il festival internazionale sul Rum che si svolgerà nel mese di ottobre a Roma, di cui parleremo più avanti, ora andiamo a conoscere e assaggiare i ron della famiglia Montero di cui La casa del Rum è importatrice per l’Italia.
Ron Montero è prodotto a Motril, in provincia di Granada, Spagna, dal 1963. La coltivazione della canna da zucchero dal 2006 è cessata nella regione Spagnola, quindi l’Azucarera del Guadalfeo, la casa madre di Ron Montero, importa melasse di massima qualità da varie zone del mondo. Le melasse vengono fatte fermentare in grandi vasche con 5 tipi diversi di lieviti a temperatura, pressione ed umidità controllata per un periodo compreso tra 24 e 30 ore.
Montero è un classico ron ligero di tradizione spagnola ottenuto tramite distillazione continua a colonna. Il Patent Still è formato da 4 colonne con una particolarità: si crea vuoto nella prima colonna per consentire ebollizione dell’alcol a 65° anzichè 80° (come avviene in condizioni normali) in modo da ottenere aromi e sapori il meno “bruciati” possibile.
Dalla distillazione si ottengono 5 alcoli, ma solamente due saranno utilizzati alla creazione del ron:
- l’aguardiente de caña, alcol 80° che dà sapore e odore al ron
- distilado de caña, alcol neutro a 95°
L’invecchiamento della sola aguardiente de caña avviene in botti di rovere americano “vergini” da 500 litri, Montero ultilizza solo botti nuove per dare al suo ron un gusto unico e caratteristico, senza sentore di altri sapori e aromi.
Il metodo utilizzato è il Solera, forse anche per la vicinaza a Jerez de la Frontera dove con questo metodo si producono da secoli i grandi “finos” della tradizione Andalusa.
L’aguardiente invecchiato nelle botti della solera viene versato in un silos di mescita dove si mescola con distilado de caña a 95° non invecchiato, qui dopo mesi di affinamento e miscelazione nasce il Ron Montero Palido e il Ron Montero Gran Reserva, entrambi a 40°.
Francesco Rufini in mescita
- Ron Montero Pàlido
Invecchiato per almeno 2 anni, visto che la solera del Palido ha sopra una sola criadera.
Si presenta alla vista di color ambra, limpido e brillante.
Al naso emerge subito sentore di tè, rosa, poi note vegetali e leggero sentore erbaceo dato ancha la sua giovane età. Il tenore alcolico è scalpitante e si può trovare anche una leggera nota di caramella mou nel finale.
In bocca inizialmente l’alcool fà da padrone, è giovane e irrequieto, note piccanti e asciutte di pepe e zenzero lasciano poi posto a un piacevole accenno di mentolato.
Finale: la bocca è pulita, prodotto sincero che rispecchia pienamente le caratteristiche della sua età e del metodo di produzione, si beve molto volentieri, anche liscio non mi dispiace affatto oppure per una miscelazione di classe. Ron senza compromessi!
Il prezzo indicativo per la bottiglia dovrebbe essere intorno ai 30 euro, forse un pò caro ma comunque consiglio assolutamente di provarlo se ne avete modo.
- Ron Montero Gran Reserva
La solera del Gran Reserva, iniziata nel 1967, ha invece tre criadera quindi invecchiato per almeno 4 anni.
Alla vista si presenta di color dorato scuro, poco meno brillante del fratello Pàlido.
Al naso l’invecchiamento maggiore emerge, scompaiono le note di vegetale e penso quasi tutti gli aromi primari, il corpo alcolico è buono e non troppo invasivo, note di caramello, cioccolata e caffè fresco, diciamo di buona complessità.
In bocca l’alcol aggredisce molto meno ma la prima sensazione è quella di minor armonia rispetto al Pàlido. Leggerissime sfumature piccanti in ingresso poi fa da padrone il miele e cioccolata. Sul palato note di caramello e leggera liquirizia accompagnano fino al finale di questo assaggio. Di media lunghezza.
Finale: la bocca non mi rimane pulita e fresca come per il Palido, è un ron molto più rotondo e morbido, mi intriga molto meno, forse si può confondere molto nel mercato odierno.
Il prezzo indicativo per la bottiglia è intorno ai 40 euro, interessante per chi ama ron morbidi e di bevibilità semplice. Rigorosamente da gustare liscio.
- Ron Francisco Montero 50° Aniversario 1963-2013
Solamente 7000 bottiglie prodotte, punta di diamante dell’azienda che festeggia i cinquant’anni dalla fondazione (1963 – 2013).
Invecchiato sempre con metodo solera per un periodo minimo di 10 anni, con madre solera di 50 anni. La bottiglia è diversa dalle altre, più importante, si presenta in un cofanetto adagiata su panno.
Alla vista si presenta di color dorato scuro, limpido e brillante.
Al naso l’alcol è gentile, emerge subito un profilo complesso, armonico e morbido. Si svaria tra note di cioccolato, frutta secca, uva sotto spirito e leggerissimi sentori di legno ma perfettamente amalgamati.
Le aspettative salgono, ma non lo bevo subito per giocare ancora un pò con questa deliziosa complessità olfattiva.
In bocca la componente alcolica è elegante, delicata! Come da aspettativa si fà avanti la frutta rossa matura, che scorrendo nel palato si fà complessa e rivela ricche sfumature con note di cacao e caffè. Il legno non prevale mai, neanche nel finale con cenni di ciliegie sotto spirito il tannino è sempre bilanciato e piacevole, ancor prima che sfumi del tutto ne ribevo un sorso.
Finale: non è lunghissimo ma non ha nessun difetto, un vero piacere berlo. Il costo del Francisco Montero Aniversario è intorno ai 100 euro, quindi impegnativo, ma se avete occasione un bicchiere non perdetevelo!!
Promosso!!!
Come ha detto l’amico Marco Pierini “..il mio Montero è diventato grande..”
finale di serata con Leonardo Pinto (Isla de Rum) e Andrea Amici (SDI Eventi)
Enjoy your rum..
Marco Graziano