La canna da zucchero, l’uomo e il sole,
questi sono i tre simboli che vanno a formare il marchio distintivo dei Ron D.O.C. del Venezuela, che indicano la materia prima, l’importanza della lavorazione e della terra di origine.
Nel 2001 avvenne la prima riunione tra propietari e maestri roneros delle distillerie del paese latino, ma solo dopo due anni di sforzi e trattative nell’agosto del 2003 il Servizio Autonomo de Propiedad Intelectual (SAPI) concesse il marchio di Denominazione di Origine Controllata.
Fino a quel momento solo altri due prodotti godevano di questo riconoscimento:
il “Cocuy de Pecaya” (bevanda ottenuta partendo dal succo fermentato di Agave, anche conosciuta come El tequila de Venezuela) e il “Cacao de Chuao” (piccolo villaggio del nord del paese famoso per le piantagioni di cacao).
Noi giudici del festival sul rum di Roma (ShowRum) abbiamo avuto l’onore di avere una degustazione privata con alcuni propietari e maestri roneros giunti al festival per promuovere il Ron de Venezuela D.O.C., ma cosa significa esattamente?
I requisiti fondamentali che un ron deve avere per fregiarsi di tale marchio sono:
utilizzare solo ed esclusivamente melasse nazionali ottenute da canna da zucchero venezuelana, avere un invecchiamento minimo di due anni ottenuto in botti di rovere bianco (rovere americano) ed una gradazione in bottiglia minima di 40 gradi volumetrici.
Se pensiamo alla legislazione dell’ A.O.C. della Martinica, che a parer mio
rimane per il momento ancora l’unica che detta delle regole ben precise e se vogliamo anche molto restrittive, quella venezuelana appare un pò scarna, non trattando minimamente il problema delle addizioni di prodotti durante l’invecchiamento, resta però un ottimo punto di partenza che segnala evidenti passi avanti nel processo di creazione della qualità nel mondo del rum.
I produttori riuniti dal 2008 hanno creato un fondo per la promozione del Ron de Venezuela (Fonpronven) nel paese e altrove nel mondo, si stà anche concretizzando la realizzazione della Ruta Turistica del Ron in modo da valorizzare oltre che la produzione del distillato anche le bellezze e le tradizioni del Venezuela.
I brand che costituiscono la Doc sono 13, tra i più importanti conosciuti in Europa:
che fanno parte delle distillerie che si trovano nel paese:
- Bebidas El Muco (Ron Bodega 1800, Ron Añejo El Muco)
- Complejo Licorero del Centro (Ron Ocumare, Ron Estelar)
- Corporacion Alcoholes del Caribe (Ron Cañevaral, Ron Roble)
- Destileria Carùpano (Ron Carupano)
- Destileria Veroes (Ron Veroes)
- Diageo de Venezuela (Ron Pampero, Ron Cacique)
- Dusa (Ron Diplomatico)
- Santa Teresa (Ron Santa Teresa)
- Destilleria Unidas (Ron Canaima)
Avere la possibilità di assaggiarli tutti assieme è stato un ottimo approfondimento e momento di confronto sulla tradizione venezuelana di creare ron, sicuramente il prodotto che più mi ha colpito è stato il “nuovo” Pampero Oro Doc: semplice, asciutto ed elegante, ottimo per la miscelazione ma sopratutto radicalmente diverso dal Pampero che avevo assaggiato finora.
A presto lungo #leviedelrum
Marco Graziano